Dopo aver diretto ed orchestrato con maestria, classe e personalit? il centrocampo del Real Madrid per sei anni, essersi caricato molte volte sulle spalle la squadra, vincendo tutto quello che c'era da vincere e consacrandosi come il miglior regista puro del calcio, nell'estate del '2000 Fernando Redondo pass? al Milan per 25 miliardi di lire. Grande entusiasmo in casa rossonera per un acquisto tanto prestigioso, non che il Milan non fosse abituato a certi colpi di mercato, ma "El Principe" aveva davvero infiammato i cuori dei milanisti. "Forza Milan!" storica rivista mensile rossonera si present? con una copertina ad effetto "Il mondo ? Redondo" per celebrare l'imminente arrivo del campione argentino. Purtroppo le grandi aspettative vennero disilluse subito, Redondo si infortun? gravemente al legamento crociato anteriore destro durante il pre campionato, ed inizi? cosi per lui un lungo calvario. Lo stesso centrocampista argentino ricorda:
" L'unica cosa che mi dispiace della mia esperienza al Milan ? l'infortunio che ho avuto quando sono arrivato perch? ero nel momento pi? importante della mia carriera, la vita ? cos? e a volte bisogna affrontare dei momenti duri. Tutto questo per? mi ? servito per crescere come persona. Ho comunque fatto delle esperienze importanti: sono riuscito a scendere in campo con la maglia del Milan, ho vinto uno scudetto, una Champions League e una Coppa Italia". In queste parole traspare giustamente tristezza e malinconia. Redondo, dimostrandosi un grandissimo anche fuori dal rettangolo verde, chiese alla societ? rossonera di non percepire lo stipendio fino al giorno in cui sarebbe rientrato in campo. Un gesto da SIGNORE vero, irripetibile nel calcio di oggi. Il suo esordio ufficiale in maglia rossonera avvenne dopo oltre due anni da quel maledetto infortunio, precisamente il 3/12/2002 in Ancona-Milan di Coppa Italia. Il tocco magico che madre natura gli ha donato nonostante la lunga inattivit? non l'aveva perso, e malgrado tutto anche in quelle poche apparizioni in maglia rossonera si ? dimostrato sempre il fuoriclasse che era. Con lo stesso stile con cui toccava il pallone, il Principe Redondo salut? il Milan nel 2004. Malgrado le sporadiche apparizioni in campo ? ricordato benissimo dall'ambiente, campione silenzioso e discreto, signore nella vita, ha vissuto al Milan il periodo pi? difficile della sua carriera, dopo due giorni a Milanello l'infortunio e poi ben tre operazioni con due lunghi anni di calvario lontano dal campo.
Una storia triste, una favola senza lieto fine, ed un grande rimpianto, quello di non aver potuto ammirare il Principe Redondo in Serie A con una certa continuit?. E per i veri amanti di questo sport, questa fu una grande privazione, perch? chi ama il calcio non puo' non amare Redondo.