re_milan
Numero 3, Per sempre
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EMPOLI - Nessuna possibilità di andare in Europa. Ieri sono state valutate tutte le ipotesi: quella del'Empoli non rientra nei casi previsti per i "procedimenti d'urgenza". Non aveva chiesto la licenza, punto. Non si tratta di una squadra di serie B che, per esempio, ha vinto la coppa Italia e ha bisogno di una riapertura dei termini (chiusi il 31 maggio e "perentori"). Di recente oltretutto l'Uefa ha rifiutato il Paok perché la federcalcio greca, dopo aver negato la licenza al suo club, l'aveva poi concessa in tempi "sbagliati". Ma Nyon ha negato le coppe al club di Salonicco.
MILAN - Il principio base è uno: l'Uefa aspetta la classifica e quindi la lista (che su questa classifica si basa) per "disegnare" l'Europa. Conseguenza: gaffe o meno della Caf, per ora il Milan è in coppa Uefa. Alcune precisazioni. 1) La Federcalcio (oggi Rossi) ha il potere di non iscrivere un club nelle coppe, ma deve giustificare tale scelta. 2) Anche l'Uefa ha lo stesso potere, che può esercitare con un margine di discrezionalità, ma che dev'essere limitato a casi eccezionali: nel regolamento del torneo, l'articolo 32 riconosce al d.g. Olsson il potere di intervenire "nei casi non previsti". Dunque non sarebbe neanche necessario l'Esecutivo. Ma, fino a prova contraria, fa fede la classifica federale.
ETICA - L'intervento Uefa sarebbe giustificato da motivi "etici" (come quando al Marsiglia che aveva vinto la Champions fu vietata l'Intercontinentale: andò il Milan finalista). La "questione etica" non è nei regolamenti, ma potrebbe essere sollevata (anche se ci vogliono irregolarità gravi). In teoria il discorso riguarda l'Udinese, che è la prima con la "licenza" dopo il Milan e, con un provvedimento contro i rossoneri, entrerebbe in Europa. Sia chiaro: l'Uefa spera sempre in una sentenza di 2° grado che elimini un po' di "problemi". E, fatto non secondario, non è che coppe senza Milan e Juve facciano troppo piacere.
[source:gazzetta.it]
EMPOLI - Nessuna possibilità di andare in Europa. Ieri sono state valutate tutte le ipotesi: quella del'Empoli non rientra nei casi previsti per i "procedimenti d'urgenza". Non aveva chiesto la licenza, punto. Non si tratta di una squadra di serie B che, per esempio, ha vinto la coppa Italia e ha bisogno di una riapertura dei termini (chiusi il 31 maggio e "perentori"). Di recente oltretutto l'Uefa ha rifiutato il Paok perché la federcalcio greca, dopo aver negato la licenza al suo club, l'aveva poi concessa in tempi "sbagliati". Ma Nyon ha negato le coppe al club di Salonicco.
MILAN - Il principio base è uno: l'Uefa aspetta la classifica e quindi la lista (che su questa classifica si basa) per "disegnare" l'Europa. Conseguenza: gaffe o meno della Caf, per ora il Milan è in coppa Uefa. Alcune precisazioni. 1) La Federcalcio (oggi Rossi) ha il potere di non iscrivere un club nelle coppe, ma deve giustificare tale scelta. 2) Anche l'Uefa ha lo stesso potere, che può esercitare con un margine di discrezionalità, ma che dev'essere limitato a casi eccezionali: nel regolamento del torneo, l'articolo 32 riconosce al d.g. Olsson il potere di intervenire "nei casi non previsti". Dunque non sarebbe neanche necessario l'Esecutivo. Ma, fino a prova contraria, fa fede la classifica federale.
ETICA - L'intervento Uefa sarebbe giustificato da motivi "etici" (come quando al Marsiglia che aveva vinto la Champions fu vietata l'Intercontinentale: andò il Milan finalista). La "questione etica" non è nei regolamenti, ma potrebbe essere sollevata (anche se ci vogliono irregolarità gravi). In teoria il discorso riguarda l'Udinese, che è la prima con la "licenza" dopo il Milan e, con un provvedimento contro i rossoneri, entrerebbe in Europa. Sia chiaro: l'Uefa spera sempre in una sentenza di 2° grado che elimini un po' di "problemi". E, fatto non secondario, non è che coppe senza Milan e Juve facciano troppo piacere.
[source:gazzetta.it]