ridere o piangere?

Elio e le storie tese:

'Ti amo campionato, perche non sei falsato, no no non sei falsato...'

penso francamente che sia meglio aspettare a parlare, per tutti, non solo per noi: credo che -come avvenuto in altre occasioni- sia molto probabile che gli interrogatori (che iniziano oggi) aprano scenari nuovi

ad ogni buon conto, a ieri, la prima differenza sostanziale fra milan, da una parte, e lazio, fiorentina e juve, dall'altra è il non coivolgimento nel nostro caso del legale rappresentante del club, cosa che esclude la responsabilità diretta nell'illecito e nella sanzione; in aggiunta il milan dice, io non ho letto la trascrizione, che il contenuto delle conversazioni intercettate del sig. meani (non mi è ancora chiaro che rapporto giuridico abbia col milan: non è un dirigente per certo, ma potrebbe essere un collaboratore esterno) sia in sé lecito: in sostanza lui si sarebbe fortemente lamentato del trattamento ricevuto a siena e avrebbe chiesto maggiore attenzione fino alla fine del campionato

io non credo che sia un tentativo di "sputtanare anche noi" ... credo che sia giusto fare chiarezza su tutto: il processo dovrà servire a stabilire cosa era lecito e cosa non lo era e a punire in conseguenza; per dirla tutta, se è vero quanto apparso lunedì sul corriere, non mi pare disciplinarmente indifferente anche l'inter che fa pedinare un arbitro

MATTIA GRASSANI: 'Quello dell'accompagnatore degli arbitri è uno sfogo'
15/05/2006

ROMA - Silvio Berlusconi ha chiesto ieri che siano assegnati al Milan gli ultimi due scudetti vinti sul campo dalla Juventus. E' una richiesta legittima, dal punto di vista normativo? La domanda e' stata rivolta all'avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, nel corso del programma 'Radio anch'io lo sport'. "Con riferimento al campionato appena concluso - ha risposto Grassani - la conseguenza sarebbe praticamente automatica. Con la retrocessione all'ultimo posto della squadra vincitrice del titolo di Campione d'Italia la classifica vedrebbe la Juventus ultima ed il Milan divenuto primo, con la terzultima squadra, attualmente retrocessa, che si salverebbe". Piu' difficile dirimere la matassa per il torneo 2004-'05 "perche' il codice, per quanto riguarda i campionati gia' conclusi, da' agli organi di giustizia sportiva il potere di revocare il titolo di campione d'Italia, ma non specifica se poi quel titolo viene riassegnato o rimane vacante. Dal momento che l'unico precedente risale alla fine degli anni Venti, quando i regolamenti erano completamente diversi, da questo punto di vista dovremo attendere le decisioni dei giudici sportivi". Il precedente e' quello del campionato 1927, quando fu revocato il titolo al Torino, coinvolto in un illecito. A proposito delle conseguenze cui vanno incontro le squadre d i serie A coinvolte dalle inchieste, l'avvocato Grassani si e' sentito di fare un distinguo solo a proposito del Milan: "Premesso che e' prematuro sbilanciarsi in analisi individuali, il dirigente coinvolto del Milan e' un semplice accompagnatore degli arbitri e il contenuto di quella telefonata, unica ed isolata, non sembra trascendere ad un tentativo di illecito sportivo - afferma il legale - ma nemmeno ad un qualcosa di contrario alle norme del codice. Semplicemente uno sfogo ad un designatore rispetto ad un ambiente di cui lui faceva parte in quanto ex arbitro, laddove dice 'non mandatemelo piu'. Se ragioniamo in termini di illecito sportivo rispetto ad un comportamento del genere forse dovrebbero retrocedere 20 squadre".(ANSA).

Ho sentito Grassani ieri sera a Controcampo. ha spiegato con chiarezza che non c'è nulla di scorretto ravvisabile nella telefonata di Meani, i tifosi rossoneri -per ora, aggiungo io- dovrebbero stare tranquilli.

e ci voleva un avvocato per capire che quella telefonata fosse innocua!!!???!!!

The SWAN of Utrecht said:

e ci voleva un avvocato per capire che quella telefonata fosse innocua!!!???!!!

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no, infatti, è l'impressione che ho avuto anch'io quando ho letto la trascrizione ... ah già! ma io sono avvocato

scherzi a parte, si tratta di capire se c'è solo quello o altro ... per ora sono più preoccupato per sheva

brajo said:

Elio e le storie tese:

'Ti amo campionato, perche non sei falsato, no no non sei falsato...'

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eh, l'hanno fatta vedere ancora su mai dire goal

Aiuto

Stanotte e per più volte HO SOGNATO MOGGI!!!!!!

The SWAN of Utrecht said:

Stanotte e per più volte HO SOGNATO MOGGI!!!!!!

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Tocca ferro....

Sinceramente spero che sta storia delle intercettazioni finisca il prima possibile, ogni giorno salta fuori qualcosa di nuovo e tra una roba e l'altra sono sempre in apprensione, mi fa paura che esca il nome del milan. Ormai e' da una settimana che non faccio altro che guardare notiziari sportivi, sport time, gazzette e web quasi costantemente perche' veramente non si sa cosa possa succedere. Anche se noi, almeno fino ad oggi, sembra non siamo implicati in nulla di grave a parte quelle 3 partite (1v, 1s e 1p tra l'altro), ho come l'impressione che i gobbi bastardi ce la faranno pagare: ho paura che ci mandino fuori dalla champions...


Sinceramente mi fido del milan e sono piu' che convinto che noi abbiamo sempre agito nella limpidezza ecc.. come sostiene galliani ma sono un po' preoccupato...

The SWAN of Utrecht said:

Stanotte e per più volte HO SOGNATO MOGGI!!!!!!

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Sei sicuro che fosse un SOGNO?!! x me sarebbe un INCUBO!!!
Come hai fatto a sognarlo?!Mangiato pesante?!!

rossonero.TS said:

Sinceramente spero che sta storia delle intercettazioni finisca il prima possibile, ogni giorno salta fuori qualcosa di nuovo e tra una roba e l'altra sono sempre in apprensione, mi fa paura che esca il nome del milan. Ormai e' da una settimana che non faccio altro che guardare notiziari sportivi, sport time, gazzette e web quasi costantemente perche' veramente non si sa cosa possa succedere.

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Non sei l'unico terrorizzato da tutto ciò...

No, per la prima volta ho preso una pastiglia contro l'allergia prima di andare a letto...

Non è che l'hai comprata presso la farmacia di fiducia della Juve?!!

chi può dirlo! i tentacoli delle piovre gobbe sono dappertutto!

rossonero.TS said:

Sinceramente spero che sta storia delle intercettazioni finisca il prima possibile, ogni giorno salta fuori qualcosa di nuovo e tra una roba e l'altra sono sempre in apprensione, mi fa paura che esca il nome del milan. Ormai e' da una settimana che non faccio altro che guardare notiziari sportivi, sport time, gazzette e web quasi costantemente perche' veramente non si sa cosa possa succedere. Anche se noi, almeno fino ad oggi, sembra non siamo implicati in nulla di grave a parte quelle 3 partite (1v, 1s e 1p tra l'altro), ho come l'impressione che i gobbi bastardi ce la faranno pagare: ho paura che ci mandino fuori dalla champions...


Sinceramente mi fido del milan e sono piu' che convinto che noi abbiamo sempre agito nella limpidezza ecc.. come sostiene galliani ma sono un po' preoccupato...

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Io tutte le volte che accendo la tv ho il patema, tra le intercettazioni e Sheva non sono mai tranquilla!!!!

Io ho smesso di ascolatare la TV e leggere sui giornali di questa vicenda e rimango in attesa dell'epilogo (se mai ci sarà). Meno ne so' e meglio è, almeno evito di rodermi il fegato giorno per giorno.

pamela said:

Io tutte le volte che accendo la tv ho il patema, tra le intercettazioni e Sheva non sono mai tranquilla!!!!

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secondo me per sheva ti puoi mettere il cuore in pace

Centomila telefonate intercettate in otto mesi, per una media record di 416 chiamate in un giorno. Questi gli incredibili numeri di Luciano Moggi:

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ma che cazzo di batteria usava che durava cosi a lungo

sei schede telefoniche, di cui due slovene, pare ...

un altro contributo ...

«Ora scopriremo i conti all'estero»
Gazzoni: così guadagnava la Cupola, è uno scandalo politico

DAL NOSTRO INVIATO
BOLOGNA - Dice Giuseppe Gazzoni Frascara, famiglia di industriali dal 1907, presidente del Bologna Calcio fino all'anno scorso, e grande accusatore del «calcio made in Moggi», come lo chiama lui, che questo «è uno scandalo politico, non solo calcistico». E che la Cupola esiste. «Comanda la Piovra, che manovra il calcio non attraverso la primitiva compravendita delle partite - dice Gazzoni - ma con sistemi più scientifici e raffinati. E non gratis, se no sarebbe da stupidi. Magari più avanti scopriremo operazioni estero su estero...».
Ma le piovre, dottor Gazzoni, non hanno testa e tentacoli?

«Moggi e Giraudo sono la testa. Quanto ai tentacoli, facciamo prima a dire chi non c'entra, e cioè Moratti, Berlusconi, Cellino e il sottoscritto. Gli altri sono o complici, o alleati o sparring partner.
Poi ci sono tre società - Messina, Reggina e Siena - che sono i terminali ultimi della Piovra e, al tempo stesso, i pesciolini di cui essa si nutre. Infine, ma non per importanza, arbitri e giornalisti».


Ora Arbitri e giornalisti. Chi?
«I nomi circolano e stanno venendo fuori. Sono quelli che taroccavano le moviole, gli opinionisti di tv e giornali. Tra gli arbitri, oltre ai già noti, segnatevi il nome del signor Pieri».

Cos'ha fatto Pieri?
«Ha completato l'opera del suo collega De Santis, che la settimana prima, in Fiorentina-Bologna 1 a 0, aveva ammonito tre nostri giocatori già diffidati, affinché la domenica successiva affrontassimo la Juventus praticamente senza difensori. Con la Juve, Pieri, a 3' dalla fine, si inventa una punizione dal limite dell'area. Tiro, gol. Era lo stesso Pieri che il 26 settembre 2004, in Roma-Bologna 3 a 1, espulse altri due nostri giocatori perché dovevo essere "punito" per le mia campagna contro il doping amministrativo e cioè i bilanci gonfiati o le tasse non pagate, come aveva fatto la Roma dello scudetto. A vedere quella partita, con me, c'era Lapo Elkann, che a fine gara mi chiese scusa. Il gran gesto di un bravo ragazzo, che mi commosse, perché si prendeva colpe che non aveva. Il fatto è che dopo la morte di Giovanni e Umberto Agnelli la Piovra ha dilagato».

Però l'Avvocato non paragonò Moggi allo "stalliere del re, che deve conoscere tutti i ladri di cavalli"?
«Sì, ma a me, che gli ero molto amico, Gianni Agnelli disse che Moggi andava considerato un male indispensabile. No, l'Avvocato non sapeva di tutto questo marciume. Giraudo, per esempio, si era accreditato come un manager capace. E in effetti i conti della Juventus erano a posto, tanto che sul doping amministrativo, all'inizio, Giraudo era al mio fianco. Ma era un'operazione di facciata, per controllare meglio tutto».

Perché lei, che voleva prendere Zeman, poi rinunciò?
«Perché Giraudo mi disse: ma c'è proprio bisogno di Zeman? Io capii e poiché ero stato lasciato solo da tutti, anche da Diego Della Valle, volevo evitare che facessero a pezzi il Bologna. Ma non è bastato. Il Bologna è finito in B e la Fiorentina si è salvata. Io ci ho rimesso 70 milioni di euro e mi son sentito chiamare cretino e fallito fin sotto casa, mentre Della Valle ha salvato soldi e campionato grazie al "capolavoro" della partita Lecce Parma, finita 3 a 3. Il Lecce stava vincendo 3 a 2, la Fiorentina a quel punto era in B, ma Zeman capì cosa stava accadendo e per protesta andò a mettersi dietro alla panchina».

Anche Della Valle però ha dovuto subire il sistema-Moggi.
«All'inizio. Poi si è adeguato, eccome. Quando saranno pubblicate tutte le intercettazioni sarà più chiaro come Diego Della Valle, che è imprenditore e finanziere di prim'ordine, trattava con la Piovra. Lo faceva "da sinistra" e, proprio mentre andava in tv, in piena campagna elettorale, a dare del buffone al presidente del Consiglio in carica. Io a Moggi non ho mai telefonato e, oggi, per strada la gente che mi insultava mi chiede scusa e mi stringe la mano».






Carlo Vulpio



18 maggio 2006


http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/05_Maggio/18/vulpio.shtml

ancora ...

«La posizione del Milan non è cambiata rispetto ai giorni scorsi»
«Nessuna indagine sull'ultimo campionato»
Il procuratore aggiunto di Napoli: «Non ci sono elementi. Le intercettazioni si sono concluse nel giugno 2005»

Il pm di Napoli Franco Roberti (Ansa)
ROMA - «Dalle indagini di Napoli non emergono elementi per potere allo stato investigare sul campionato 2005-2006». Lo ha detto il procuratore aggiunto di Napoli, Franco Roberti, coordinatore della Dda di Napoli. Le intercettazioni, ha spiegato, si sono concluse nel giugno del 2005. «Siamo quasi al termine delle nostre indagini - ha aggiunto Roberti - Siamo consapevoli della duplice esigenza: da un lato di terminare l'indagine penale in tempi brevi, e dall'altro di mettere a disposizione della Figc e dell'Ufficio Indagine il materiale perché possa procedere la giustizia sportiva con i tempi ristretti che le sono assegnati».

MILAN - Per quanto riguarda le registrazioni i che hanno scoperchiato il pentolone dello scandalo sul calcio, Roberti ha spiegato che «c'è ancora una parte da valutare, ma la parte più sostanziale e rilevante penalmente è stata sicuramente già esplorata e valutata». Secondo il procuratore aggiunto di Napoli, inoltre «la posizione del Milan è la stessa che è stata rappresentata nei giorni scorsi».

INTERROGATORI - Il disegno accusatorio della Procura di Napoli combacia con l'esito dei primi interrogatori? «Si - ha risposto Roberti - stando agli atti di indagine compiuti negli ultimi giorni».


17 maggio 2006


http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/05_Maggio/17/indagini.shtml

il processo sportivo durante i mondiali, senza bisogno di testimonianze, pare ...

Rossi dai pm di Napoli Verdetti sportivi a luglio
Oggi l'incontro. Sentenze basate sulle carte della Procura Corsa per il calendario Uefa. Montezemolo: inchiesta positiva







ROMA — Guido Rossi, il nuovo commissario della Figc, incontrerà oggi i pm della Procura di Napoli. Con velocità sconosciuta al mondo del calcio, ma in sintonia con l'altissimo profilo dell'ex presidente della Consob, parte così il processo sportivo.

I magistrati, prima di consegnare le carte dell'inchiesta, scottati da tanti precedenti nei quali la giustizia sportiva ha seguito strade contorte, vogliono assicurazioni sulla segretezza delle loro indagini. È per questo che Rossi si è mosso subito di persona. Lui e solo lui ha la credibilità per chiedere e ottenere gli incartamenti necessari. Nei faldoni c'è materiale a sufficienza, non ci sarà bisogno di interrogatori da parte della giustizia sportiva. I deferimenti potranno scattare verso i dirigenti coinvolti (tra gli altri Moggi, Giraudo, i Della Valle, Lotito e Meani, il dirigente accompagnatore degli arbitri del Milan) e, per responsabilità diretta o oggettiva, si troveranno giudicate Juve, Fiorentina, Lazio e Milan. Il primo grado (Disciplinare, a Milano) partirà a metà giugno. Il secondo grado (Caf, a Roma) finirà nei primissimi giorni di luglio.

Una corsa da record per soddisfare la Uefa nella formulazione delle coppe europee. La deadline èil 10 luglio: la prima italiana sarà impegnata il 15 luglio in Intertoto. Oggi sarebbe il Palermo, ma per quella data saranno cambiate tante cose.

Il procuratore aggiunto di Napoli, Franco Roberti, ha fatto notare che «le esigenze del procedimento penale sono prevalenti al termine dell'Uefa». Ma ancor più importante è che Roberti abbia garantito «massima cooperazione al commissario straordinario». Il circolo virtuoso è stato innescato.

Nel pomeriggio, Rossi sarà a Roma, al Coni, per nominare i quattro sub-commissari. Ci sarà una parte calcistica (Demetrio Albertini, Settembrino Nebbioso, Gabriele Gravina), ma il vero motore sarà l'avvocato Paolo Nicoletti, che con Rossi ha lavorato in passato. Passerà da lui il nodo più intricato: ridisegnare un calcio che non sia più schiavo dell'avidità, della corruzione e della mancanza di regole nei bilanci.

Un'emergenza sintetizzata da Luca di Montezemolo, presidente di Confindustria: «L'intervento della magistratura nelle vicende sportive è paradossale ma salutare. Questo Paese ha bisogno di regole e che le regole siano rispettate».




Luca Valdiserri



18 maggio 2006


http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/05_Maggio/18/valdiserri.shtml

Sinceramente continuano a dire che il milan è imputabile ma se veramente lo fosse per quella telefonata e per quei risultati nelle 3 partite allora tutto il calcio dovrebbe finire...

18/05/2006 20.30
Berlusconi ribadisce il concetto: "Il Milan è solo una vittima" "Le norme esistono ma vanno applicate".
Il patron del Milan, intervistato dalla radio romana T9 ha ribadito il suo parere sul presunto coinvolgimento del Milan nelle manovre 'oscure' messe in luce dalle intercettazioni telefoniche al vaglio delle Procure di Torino, Roma e Napoli. "Il Milan è solo una vittima - ha detto Berlusconi - vittima defraudata per via di alcuni comportamenti arbitrali. Il Milan non è coinvolto in alcun modo, se non appunto come vittima. C'è un solo rischio: che il Milan giustamente e doverosamente si veda attribuire due scudetti a fronte di una Juve assistita da questa cupola che interveniva per condizionare le partite".

L'ex presidente del Consiglio, poi, esprime il suo parere sulle dichiarazioni del nuovo commissario della Figc, Guido Rossi, secondo cui occorre scrivere nuove regole per il mondo del calcio. "Le regole esistono già - ha detto Berlusconi - bisogna solo applicarle".

Ed a proposito delle dimissioni di Galliani da più parti auspicate: "Questa mattina mi ha chiamato e mi ha chiesto cosa pensassi. Gli ho detto che le dimissioni si danno quando si è commesso qualcosa di non corretto. Ma se hai operato con correttezza bisogna restare al proprio posto, questa è una regola e penso che Galliani seguirà questa regola".

goal.com


Spero che Silvio abbia ragione...

E Parla Il Capitano....

22/05/2006 8.43
Maldini: «Pilotavano tutto, che schifo. Quegli scudetti non li voglio» (Gazzetta dello Sport) «Non festeggio titoli già festeggiati da altri. Chi ha imbrogliato vada a casa e non torni».

Paolo Maldini, la stagione del calcio è finita?«Questa. Poi ce ne sarà un'altra e un'altra ancora. Cambiano, cambieranno gli uomini, i dirigenti. Ma il calcio non muore, non lo faranno morire....».

Lei è ottimista? «Io sono realista. Nauseato, ma realista. Sconvolto, ma realista. E penso ai ragazzi, ai bambini che cominciano a giocare. Loro dovranno trovare e troveranno un calcio diverso da quello che si vede in questi giorni in televisione si legge sui giornali. Il calcio dei calciatori, quello in cui io ho sempre creduto».

Cosa l'ha colpita di più dello scandalo? «Il malcostume, gli intrecci, le miserie. Provo rabbia, mi incazzo e penso a certe situazioni vissute in campo. Certi arbitri, certe decisioni. Allora mi arrabbiavo, al momento. Poi tornavo a casa convinto della buona fede su certi falli.. boh, mi dicevo, non l'avrà visto...».

E adesso cosa pensa? «Penso di essere stato imbrogliato. E non mi piace. Mi fa star male questo pensiero. Ma come? Tu lavori, ti fai un mazzo così in campo e in allenamento e poi quelli si mettono d'accordo e fanno quello che si è letto in questi giorni».

In campo ha mai avuto l'impressione di strane manovre? «Taroccamenti, no. Forse sensazioni, roba di pelle. C'era l'arbitro che ti era più simpatico e quello meno. Ma valeva per tutti, a me non piacevano tutti. E vale anche in senso opposto: certe mie reazioni non garbavano a loro. Se ne parlava, si è sempre parlato di condizionamenti o di sudditanza psicologica. Ma arrivare a questo punto, proprio no. Moggi, gli arbitri, le squallide manovre dei dirigenti. Taroccavano tutto. Le designazioni. Pilotavano tutto, persino le moviole con i giornalisti compiacenti che ti facevano vedere quello che volevano loro. Uno schifo... ».

Sarà fatta giustizia vera? «Io sono garantista. Ma pretendo giustizia, non moralismi, chi ha sbagliato dovrà pagare. Giustizia vuol dire mandare a casa e punire tutti quelli che hanno imbrogliato. E non farli poi rientrare fra due anni».

Berlusconi ha detto: esigiamo due scudetti. Lei cosa pensa? «Non me ne frega niente. Io non voglio festeggiare per scudetti che sono stati già festeggiati da altri. Lo ripeto non voglio vincere così. Come non m'interessava la coppa dei Campioni del Marsiglia. L'importante è che i colpevoli siano puniti. E qui i colpevoli, da quanto leggo, rischiano di essere tanti».

Nelle intercettazioni si parla anche del Milan... «Un momento, non facciamo confusione. Ho letto e mi sembra che la cosa sia chiara. Non si possono azzardare accostamenti con altre posizioni. E questo riguarda il Milan e l'Inter: non mischiamo tutto, per favore... Anche la nazionale».

Lippi rischia? «Non capisco perchè debba lasciare. Mi sembra giusto che rivendichi il diritto e il dovere di guidare la nazionale. Perchè deve lasciare? Da quello che capisco leggendo, non vedo perchè dovrebbe fare un passo indietro».

Qualche nome per uscire dal caos? «Innanzitutto Collina. Si dovrebbe ricominciare da lui, dal vero numero uno dei nostri arbitri. Lo hanno tagliato dalla federazione con scuse ridicole. Speriamo che gli arbitri ripartano con lui e con Casarin. Soprattutto per i giovani, per le facce nuove. Non c'è mica bisogno di cominciare da zero. Giovani bravi ce ne sono. Non tocca me fare i nomi, ma si sa chi sono quelli che meritano di continuare».

Sheva resta o va via? «Io rispetto le sue scelte. Il Milan non ha mai trattenuto nè mandato via nessuno. Decida lui. Certo non deve rimanere controvoglia. Faccia quello che ritiene giusto, con grande chiarezza. La società deve fare i suoi calcoli. Io posso dire che lo preferisco a Henry, Van Nistelrooy, Drogba ed Eto'o. Per me è il migliore»
(goal.com)

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GRANDE PAOLINO.....
L'ho sempre detto anch'io, non voglio gli sporchi scudetti gobbi, che si fottano loro con tutti i 29 scudetti... INFAMI!!! Grande Paolino, uno che ha vissuto 20 anni di calcio a livello mondiale puo' solo che sentirsi offeso per quanto successo...
VAI VAI VAI PAOLINO!!!

Link alla candidatura dell'italia come paese ospitante di euro 2012....

http://www.2012-figc.org/euro2012/pagine/candidatura/marchio.jspx

Ecco un estratto, dal testo (ed ecco perche' ridere o piangere?):
Una squadra in campo di giocatori che sanno divertirsi e divertire, giocare lealmente e con impegno nel rispetto delle regole, trasmettere passione e valori.

Non serve dire che ci siamo bruciati qualsiasi competizione per i prossimi 20 anni (o di piu'?) sia a livello calcistico ma anche olimpico

x

bravo maldini concordo su tutto al 100%

Io invece su una cosa non sono daccordo: gli scudetti.

ok che è dieci volte meglio vincerli sul campo, ma se qualcuno ha rubato e noi no mi pare giusto che ci vengano assegnati. Anche perchè personalmente alla seconda stella ci tengo molto.

Lo scudetto di quest'anno lo vorrei, anche perchè siamo arrivati a 3 punti dai gobbi nonostante tutto, facendo il record di 88 punti con 85 reti segnate.
Senza DeSantis e quel fenomeno di Firenze avremmo tanquillamente superato la juve, quindi questo scudetto è meritatamente nostro.
Per l'anno scorso sono daccordo con Maldini, non proverei gioia a vincerelo, vorrei però che lo togliessero a loro!

ragazzi, state facendo i conti senza l'oste: ancora non si sa quanto costeranno al milan quelle telefonate di meani!

io ho già detto che mi sembrano innocue però ...